Percorsi: Running Paths

Obiettivo di questa pagine è tracciare i percorsi Running, trail e Sky nei dintorni di Lecco e provincia. Chiunque abbia percorsi da segnalare, o voglia contribuire è ben accetto.

IMPORTANTE: IL BLOG NON MI CONSENTE DI CARICARE DIRETTAMENTE LE TRACCE PER GPS IN FORMATO .GPX SE QUALCUNO FOSSE INTERESSATO AD AVERLE MI CONTATTI E PROOVVEDERO’ A FARGLI AVERE I FILE.

Ernalotto

Percorso Trail\Sky con partenza dal centro di Lecco, passaggio da Germanedo zona ospedale, salita sterrata verso Neguggio, deviazione bassa Ponte della Tenaglia (è possibile una variante alta da Campo de Boi, Costa), passaggio dal piazzale della Funivia per Erna (sopra Malnago), salita passo del Cammello, sentiero Natura in Erna, Croce del pizzo d’Erna, discesa dalla sponda, rifugio Stoppani e ritorno da sentiero 1 Resegone fino ad Acquate. Il tutto per 18-19 km abbondanti e 1100 D+.

https://runninglovers.wordpress.com/2011/04/15/estrazioni-dellernalotto/

Consigliato come lungo ad atleti allenati che preparano gare Sky.

Difficoltà: 7.5 (per il dislivello tutto d’un fiato e la discesa tecnica)

Panorama: 8 (fantastica vista su Lecco, un balcone sulla città e sulla Brianza; in versione notturna ancor più suggestivo)

Giudizio complessivo: 8 (allenamento tosto anche per i runner di medio\alto livello, non presenta pericoli o difficoltà particolari; attenzione alla discesa dalla sponda, specie se affrontata in notturna. Ideale come lungo in preparazione ad una sky race)

Giro Lago Garlate

Percorso quasi del tutto pianeggiante, partenza da Lecco ponte vecchio, ciclabile fino a Rivabella, proseguire per il nuovo ponte costeggiare il marciapiede sino a Maggianico\Chiuso, prima del semaforo girare a Destra, riprendere il lungo lago, passaggio dal centro di Chiuso, proseguire per il santuario del Lavello di Calolziocorte, attraversare ponte ferrovia in disuso, costeggiare il fiume Adda, passaggio da Olginate, Pescate e da li ciclabile sino a Lecco ponte vecchio. 18.2 km percorribili in antrambi i sensi di marcia (leggermente più veloce in senso antiorario)

Percorso facile ed allenante per chi prepara una mezza o una maratona (è possibile accorciare tagliando da Chiuso verso Olginate, traversa del ponte dove ci sono le chiuse e ripresa del percorso dalla ciclabile lungo lago).

Difficoltà: 3 (un giro per tutti, praticamente pianeggiante, unico requisito avere nelle gambe i 18km)

Panorama: 7 (bella visuale sul Resegone, Barro,  Lecco, e lago di Garlate)

Giudizio complessivo: 5 (allenamento ideale per i runner che preparano gare veloci. Consigliato per la mezza o semplicemnte per chi si vuole mantenere in forma. La versione “corta” è ben illuminata e percorrribile anche durante la stagione fredda )

Io non ho paura dell’onda (by Giak)

Percorso fatto durante un Giovedì corsa, brillante idea di Giak Cominotti, bel giro allenante attorno ai 20 km com 700D+ fattibile sia durante la stagione fredda che calda.

https://runninglovers.wordpress.com/2011/03/04/metti-un-giovedisera/

Difficoltà: 6 (un giro facile, ma allenante; per tutti, ma che allo stesso tempo impegna fisicamente; un ottimo allenamento trail)

Panorama: 7 (bella la vista sui laghi brianzoli, specie in notturna)

Giudizio complessivo: 6 (allenamento ideale come lungo per i runner che preparano gare di trail. Fattibile anche durante la stagione invernale)

Rolling Trail (Pagnona – Alpe Vesina – Alpe Campo)

Percorso facile, 2km stradali da Pagnona all’alpeggio Gallino, seguendo la statale per Tremenico\Dervio. Deviazione su strada strerrata per il Legnone, da li salita costante adatta ai passisti. Percorso facile e veloce, adatto per allenamento trail o per lunghi su salita costante. Pagnona – Alpe Vesina andata e ritorno sono circa 15 km (allungabili a più di 20 km qualora si prosegua per l’alpe Campo, o addirittura di più andando oltre). Un solo neo, manca l’acqua quindi in stagione calda è consigliabile una scorta.

Difficoltà: 4 (un giro facile, praticamente una passeggiata su strada. ideale come base trail per chi deve fare lunghi in salita. Volendo si può arrivare ai 15 km di salita su sterrato senza particolari difficoltà)

Panorama: 8 (tratto inziale nel bosco, parte finale oltre i 1.500 mt con vista mozzafiato sul lago di Como, lago di Lugano, Grigna, Valsassina, Pizzo dei tre Signori, Legnoncino, Roccoli d’Orla, Valvarrone)

Giudizio complessivo: 6 (allenamento ideale per chi ha bisogno di allenarsi su salita costante e regolare, senza pendenze impegnative. Il periodo migliore è in primavera\estate, oppure coi colori autunnali. In inverno la neve la fa da padrona)

Ballabio _ Resinelli

Percorso tosto su strada per chi ha bisogno di macinare salita costante, 9 km di ascesa ed altrettanti di discesa, allungabili di 5 km circa percorrendo l’anello dei Resinelli.

Per i più allenati e temerari si può associare alla salitaBallabio Olino e ritono come fece Giak Cominotti nel marzo 2010:

http://kominotti.blogspot.com/2010/03/pomeriggio-in-maratona.html

Difficoltà: 5 (percorso facile, tutto su asfalto. Ideale come allenamento per la salita dura e costante, 9km, idem per la discesa. C’è la possibilità di recuperare con il giro dell’anello ai Resinelli)

Panorama: 7 (tratto inziale urbano, poi salita su asfalto in un tratto boschivo, man mano che si sale la visuale si apre con degli scorci su Lecco, Brianza, e montagne circostanti)

Giudizio complessivo: 5 (allenamento ideale per chi ha bisogno di farsi il fiato in salita o preparare una discesa, seppur non tecnica e non trail. Fattibile tutto l’anno, con la neve l’atmosfera è magica)

Giro del Due mani

Allenamento da “duri”, 35km con 850 mt D+ circumnavigando il Monte Due Mani. Partenza da Ballabio, Forcella Olino, Culmine S. Pietro e discesa fino a Balisio + ritorno a Ballabio.

Particolarmente bello in notturna, io e Giak Cominotti lo abbiamo provato  in notturna a febbraio (con neve).. tough!!

http://kominotti.blogspot.com/2010/03/pomeriggio-in-maratona.html

Difficoltà: 7.5 (percorso lungo e tortuoso, prevalentemente su asfalto. Ideale come lungo per gare di ultra trail. C’è la possibilità di allungarlo ulteriormente, salendo in Atravaggio, o in alternativa ai Resinelli da Balisio. Tosto in inverno!!)

Panorama: 8 (tratto inziale su asfalto, 11km fino ad Olino con vista su lecco, Grigne e Resegone. Bel tratto in traverso fino alla Culmine, e vista sulla Valsassina nel tratto in discesa. Spettacolare in notturna)

Giudizio complessivo: 7.5 (“allenamento” non per tutti, provante fisicamente, ma su un percorso unico. Ideale per chi ha bisogno di fare tanti km, alternando salita e discesa. Duro in inverno, con la neve il traverso fino alla culmine è molto duro. Attenzione al tratto finale su strada tra Balisio e Ballabio, molto trafficato)

Giovedì Sera

Appuntamento ideato da Giacomo Cominotti, si spegne la prima candelina a Settembre 2011. Molti percorsi, molte varianti, ma soprattutto la possibilità di correre in gruppo. Per tutte le tasche e tutte le gambe, ci sono i gruppetti dei velocisti e quelli dei normali. Lo spirito è di gruppo, non si lascia indietro nessuno, ed allo stesso tempo ci si allena su dei bei percorsi. Naturalmente occorre una base che consenta di percorrere 15-20 km.

Per gentile concessione di Giak pubblico alcuni dei percorsi:

http://giovedicorsa.blogspot.com/2010/10/kominotti-presenta-i-percorsi-del.html

“AnnONE” 16 km e 327 m D+: il primo percorso. Si sviluppa   tra Annone e Oggiono tra ciclabile, campi e sentieri. Alcuni passaggi caratteristici tra le vie storiche del paese rendono piacevole questa corsetta da non sottovalutare…..GIUDIZIO: affascinante e nervosa.

“Io non ho paura” 14 km e 718m D+: Un piacevole tour sul Barro. Ritrovo a Villa Bertarelli – Galbiate (LC) da dove si sale dolcemente per 3,80 km su asfalto. Si compie un giro intorno al Barro prima scendendo dal Roccolo a via dell’OLIVA (bella discesa…) poi si passa da Pian Sciresa per risalire (al passo) ai Piani di Barra.Un bel finale trail passa da Camporeso e le altre frazioni sopra Sala al Barro. GIUDIZIO: Un trailerino fatto e finito.


“L’Onda” 22 km e 574m D+: il percorso! Si fa il giro del lago passando alti….2 sono le salite di riferimento: Rossa-Camporeso e Isella-Pozzo. Giro spettacolare….GIUDIZIO: di gran soddisfazione, da provare almeno una volta (nella vita 🙂 ).


Alta marea24 km e 552m D+: il giro più lungo….e forse il meno bello tra quelli fatti in questo primo mese….passa per 9 comuni diversi e “abbraccia” il lago di Annone e il monte Barro.GIUDIZIO: sospeso…..

Mirtaki18,50 km e 400m D+: il giro che +di altri si presta alla percorrenza invernale. Sempre vario si sviluppa su asfalto ma con poco traffico veicolare…non mancano tratti di sterrato specie nel finale. E’ previsto versione HARD da 22 km. GIUDIZIO: giro perfettoper le serate invernali, panoramico il giusto….

Pagnona – Deleguaggio – Premana – Pagnona

Partenza da Pagnona, destinazione alpe Deleguaggio (cima Coppi del percorso con i suoi 1.670 mt). L’inizio del percorso è una bella rampa che si snoda sul sentiero per Subiale, versante sud del Legnone. A Subiale si svolta subito a destra, si oltre passa il pozzo (nome dialettale “Albio”) e si prende il sentiero per Deleguaggio. Un bel single track che, se fatto di corsa, non da mai tregua. Il sentiero è prevalentemente nel bosco, tranne la parte finale di ascesa verso Deleguaggio. Belissimi alcuni passaggi con una vista incantevole, e fermata d’obbligo a Deleguaggio, un balcone su Valvarrone, Valsassina e Grigne. In 5 km esatti le vostre gambe sopporteranno un ascesa di quasi 1000 mt D+.

Ora siete sul percorso del Giir di Mont, per la precisione al Km 28 quando inizia il discesone finale verso Premana. Il percorso è tecnico, si alternano gradoni in pietra a tratti ben battuti, fogliame e radici. Qui i campioni fanno la differenza, buttandosi a capofitto verso Premana, da li ritorno a Pagnona per il tratto finale completamente su asfalto.

Al termine, 12 km scarsi con dislivello “importante”, un allenanto tosto per entrambi i fondamentali (soprattutto per la discesa). Il tutto percorribile tranquillamente in meno di due ore. Volendo si può integrare l’ascesa con la salita ai laghi di Deleguaggio, aggiungendo ancora 300mt D+ abbondanti.

 Difficoltà: 7.5 (percorso non molto lungo ma da fare tutto d’un “fiato”. Ideale come allenamento sky, si per la discesa che per l’ascesa. Come accennavo c’è la possibilità di allungare ulteriormente le pendenze, salendo ai laghi di Deleguaggio con vista unica sul Legnone)Panorama: 9 (da provare assolutamente, nel cuore delle prealpi si è immersi totalmente nella natura, tra boschi, ruscelli, vette e cielo. Man mano che si sale la visuale si amplifica e la vista della Grigna e del cimone di Paglio valgono da sole lo sforzo)Giudizio complessivo: 8 (“allenamento” alla portata di tutti, provante fisicamente se fatto tutto di corsa. Ideale per chi ha necessita di allenamenti sky con pendenze toste sia in ascesa che in discesa. Da fare in tarda primavera, estate ed inizio autunno. Nel periodo freddo la fa da padrone la neve!!)

Pagnona – Premana – Mosnico – Premaniga – Solino – Deleguaggio – Pagnona

Partenza da Pagnona, direzione Premana, sulla strada provinciale. Si attraversa  Premana fino all’altezza di via Valtellina, ove si prende il sentiero basso che porta verso la località Acquadusc, dopo 200 mt prima di una curva a gomito si prende un sentiero che porta verso l’alpeggio Mosnico (Mosnich). La strada sale, alternando dei single track a tratti più comodi ma con pendenze Sky. Da Mosnico si prende la strada per Premaniga, attraverso Faedo e ci si congiunge al percorso del Giir di Mont.

Fin sopra Premaniga la strada sale, salvo poi addolcirsi nel falsopiano verso Solino, dove l’ampia visuale ripaga ampiamente dello sforzo.

Da Solino si prosegue per Deleguaggio. Un continuo alternarsi di ascesa e discesa (più ascesa a dire il vero).  Giunti a Deleguaggio ci si può dissetare, salvo poi puntare verso Pagnona senza scendere dal percorso del Giir di Mont, ma optando per il sentiero alle pendici del Legnone (si prende deviando a destra dell’alpeggio). Si transita dalla località Bocch (un vecchio ricovero per le bestie, eretto nell’800 e ristrutturato di recente) e si percorre un bel single track in discesa, impegnativo ma corribile.

L’ultima tappa prima di Pagnona è l’alpe Subiale, poco sopra il paese. A questo punto le gambe saranno provate ma manca poco. All’arrivo si saranno percorsi circa17 km con 1100 D+ abbondanti.

Difficoltà: 8 (Bel tracciato, partenza in sordina e poi salita tutta da gustare, del resto si snoda su una buon aparte del Giir di Mont. Fatto appostaper gli amanti del genere Sky)

Panorama: 9 (riserva sorprese, anche per chi in questi posti ci è nato. Si alternano paesaggi boschivi, montani, tra i profumi deiprati e dei rododendri. La vista da Solino sulla Valvarrone e Pizzo dei Tre Signori e da Deleguaggio sulla Valsassina ripagano dello sforzo)

Giudizio complessivo: 8+ (“allenamento” non proprio alla portata di tutti. Sarebbe ideale avere già un po di autonomia nella corsa e nelle salite. Azzeccatissimo come allenamento sky sia in ascesa che in discesa. Come il precendente, consigliato in tarda\tardissima primavera, estate ed inizio autunno)

TENAGLIA TRAIL

Mini Trail con partenza dal centro di Lecco, passaggio da Germanedo zona ospedale, salita su sterrato fino a Neguggio, sentiero basso per il Ponte della Tenaglia (è possibile una variante alta da Campo de Boi, Costa). Per prendere il sentiero basso dopo Neguggio tenere la sinistra prendendo il sentiero nel bosco, si giunge fin sopra la capanna degli alpini sopra il santuario della Rovinata.

Dopo il ponte della tenaglia si prende la strada sterrata. A quel punto ci sono due alternative, proseguire sempre su sterrato, giungendo nei pressi dello svincolo per la statale 36. Oppure dopo circa 600 mt di sterrato dal ponte della Tenaglia, poco prima di una discesa, c’è un single track sulla destra che prosegue nel bosco, percorrerlo, giunti in un bel prato con vista pizzo d’Erna tenere la destra e risalire lungo un sentiero di ciotoli. A quel punto ci si ricongiunge con la strada sterrata che porta al sentiero 1 del Resegone. Da li discesa verso Malnago, Acquate e ritorno.

Al termine 10-11 km e 400 D+.

Consigliato come allenamento per tutti e per tutte le stagioni, un bel modo per evadere dalla città ed essere immersi nella natura.

Difficoltà: 6 (dislivello contenuto, ma la salita di Neguggio la corrono in pochi, discesa senza particolari difficoltà)

Panorama: 7 (bella vista su Lecco e cirocondario, una bella sorpresa per chi non è mai transitato da queste parti)

Giudizio complessivo: 7 (allenamento per chiunque voglia avvicinarsi al trail, non presenta pericoli e difficoltà. Ideale come allenamento di scarico per i trailer\runner di medio livello. Ottimo ed allenante per i principianti. Il pregio è che è a due passi dalla città e per chi è lecchese non comporta spostamenti in auto)

  MINI RESE TRAIL

Ennesimo Trail alle pendici del Resegone, ma con maggiore difficoltà rispetto al Tenaglia Trail. Partenza dal centro di Lecco, solito passaggio da Germanedo in zona ospedale, salita convalidata sullo sterrato fino a Neguggio, dopo le cascine svolta a destra, sullo sterrato per Campo de Boi. Salita impegnativa con buona pendenza, ma su strada agevole (corribile oppure da percorrere di buon passo). A Campo de Boi proseguire prendendo la variante alta per Costa. Ricongiungimento con il sentiero 1 del Resegone, e da li un bel 20-30 minuti di discesa allenante fino a Malnago, Olate.

Possibilità di allungare con giro alto e transito dalla capanna Stoppani.

Al termine 12.5 km e 650 D+ (il tracciato altimetrico sotto è un po pazzerello…).

Allenamento fattibile 365 giorni l’anno, ottimo trail duro ma non proibitivo per mantenersi in forma con un bel medio in meno di 1h e 30′ di corsa.

Difficoltà: 7 (buon dislivello in pochi km, due salite toste per chi le corre, discesa cui prestare attenzione ma abbastanza veloce)

Panorama: 7.5 (magnifica vista su Lecco e lago, in alcuni tratti sembra di essere sulle Dolomiti)

Giudizio complessivo: 7.5 (bell’allenamento trail, anche per runner di buon livello. Un bel compromesso tra città e montagna, che però impegna seriamente se fatto in spinta. Una delle fortune dei lecchesi, la varietà di percorsi a due passi dal centro)

AnnOne TRAIL

Trail creato dal fantasista di Annone, Giacomo “Giak” Cominotti. E’ uno dei percorsi del Giovedìcorsa, adatto soprattutto nei periodi “asciutti”. Partenza dal parcheggio vicino alla palestra di Annone, da li in poi un misto tra boschi, campi, ciclabile e poco asfalto. Si arriva sino al “crocione” di Oggiono dove si gode di una bella vista sul Barro, Moregallo, Grignetta e vette circostanti. Da li si scende sino alle piscine di Oggiono e si torna costeggiando il lago, e percorrendo alcuni punti di ciclabile.

Al termine si saranno percorsi circa 16.5 km e 250 D+ (il tracciato altimetrico sotto è indicativo…).

Allenamento ottimale nei periodi primaverili, estivi ed autunnali, a condizione che il terreno sia asciutto, altrimenti diventa provante a causa del fango. Rappresenta un ottimo allenamento, performante e nervosetto senza però eccedere con le pendenze. Ideale come medio sia per trailer che stradisti che devono caricarsi 1h e 40′ sulle zampe.

Difficoltà: 6.5 (non duro, ma mai piatto, qualche strappetto ideale per allenare la resistenza)

Panorama: 7.5 (magnifica vista sul lago di Annone, bei passaggi tra boschi e campi, con visuale su Cornizzolo e Barro, vario e mai annoiante)

Giudizio complessivo: 7 (davvero bel giro, fattibile per chiunque abbia almeno 15 km nelle gambe. Un bell’ibrido tra strada e trail, anche per chi vuole solo provare ed avvicinarsi all’off road, ma senza esagerare. Un allenamento performante in uno scenario che da soddisfazione)

BALISIO – GRIGNONE – BALISIO

Il primo tratto da Balisio al Pialleral è facile. Inizialmente si procede su una strada sterrata, poi in prossimità della traversata bassa ai Resinelli, si svolta a destra su un bel single track. In men che non si dica arriviamo al Pialleral, dove la vista dovrebbe iniziare a spaziare sulla Valsassina ed il circondario, ma la nebbia la fa da padrona.

Da un alto è meglio così perche l’ascesa prevede 1600 mt D+, e personalmente preferisco non aver punti di riferimento. Saliamo quindi di buon passo, inizialmente dalla via invernale, salvo poi deviare verso sinistra in direzione del bivacco Merlini. In prossimità dello stesso la luce inizia a trapelare dalle nuvole, poco sopra appare il sole e si vede il rifugio Brioschi in lontananza. Il mare di nubi e le vette che vi spuntano sono uno spettacolo. Simao quasi in cima e la vista si perde sulle vette sovrastanti il mare di nuvole.

https://picasaweb.google.com/117263615653998005121/Grignone22102011#

Allenamento ottimale finchè non c’è neve. Probabilmente uno dei migliori per chi deve mettere in carniere dislivello e discesa tecnica. E’ un medio di circa 13 km ma con 1600 mt D+, molto impegnativo per la muscolatura (naturalmente per chi lo affronta con “grinta”). Ideale come medio per gli sky runner che devono caricarsi almeno 2h e 30′ (3h) sul groppone. La vista lascia attoniti tanto è bella.

Difficoltà: 7.5 (duro, non durissimo anche se ci sono dei tratti nervosi. Adatto a chi fa trekking, su sentieri ben battuti, ma che non da tregua, non spianando quasi mai. Io lo proporrei come allenamento a chi deve fare trail\sky marathon lunghe, magari con una variante aggiuntiva)

Panorama: 9 (Sublime balcone su lago, Alpi, Brianza, Svizzera. Un Panoramio a 360° da guida turistica. Il rifugio Brioschi è un balcone dotato di vista a dir poco magnifica. Forse uno dei più belli della Lombardia)

Giudizio complessivo: 8.5 (davvero un ottimo percorso, fattibile per chiunque, naturalmente dosando forze ritmo. Un bel sali e scendi che rappresenta uno spot per la montagna. Un allenamento tosto in uno scenario che più bello non si può)

L’ISOLA

Partenza da Cesana Brianza alta per il giro denominato “L’isola”. Subito in salita verso l’alpe di Carella e sentierone che porta in direzione di Canzo. Tratto su single track, corribile, con una bella vista su Segrino e Canzo in lontananza.

Giunti a Canzo, al termine della discesa si svolta a sinistra, si corre un breve tratto in paese, dopodichè svolta sulla provinciale, e alla rotonda si gira a destra, alla volta del sentiero di Scioscia. Dopo un primo tratto su asfalto, la strada sale attraversando un bosco di castagni. Al secondo bivio si gira a sinistra e si scende su di un sentiero sconnesso. La discesa verso la provinciale è un “balcone” sul Segrino, e soprattutto di notte bisogna starci attenti; il sentiero è in pendenza, a strapiombo sulla provinciale, e in alcuni tratti può essere pericoloso se preso alla leggera.

AL termine della discesa ci si congiunge con la ciclabile del Segrino, si prosegue verso Eupilo, direzione cimitero, e dali a sinistra in direzione cava,dopo circa 2 km si è di nuovo al parcheggio di Cesana Brianza.

Davvero bel giro, 15.3 km da percorrere in due ore circa con 700mt D+ su di un tracciato nervosetto, panoramico ed allenante.

Allenamento davvero bello ed alla portata di tutti. Ottimo trail, ideale per un medio da percorrere tra 1h e 30′ e 2h a seconda del passo.

Difficoltà: 7 (dislivello onesto e distanza abbordabile, tuttavia nervoso con due belle salite, ed una discesa in cui bisogna stare molto attenti dove si mettono i piedi, specie se affrontata di buona lena)

Panorama: 7.5 (magnifica vista su Segrino e Canzo dal Sentierone; bellissima visuale, specie in notturna, su Segrino e Brianza dalla salita e discesa di Scioscia)

Giudizio complessivo: 7.5 (un bell’allenamento trail, per tutti ma con coscienza. Un percorso allenante a due passi da Lecco e dalla Brianza. Consiglio di farlo come trekking la prima volta, e poi di farci un giro sull’Isola, ne vale la pena)

CAVA RIBELLE

Partenza soft e primo tratto corso in Cesana Brianza. Non sembra nemmeno fine novembre, ben presto abbandono i guanti. Dopo un km abbondante ci congiungiamo al tratto iniziale dell’Isola. Da li bel tratto in salita fino al cancello giallo che sancisce l’entrata della Cava. Un saltello e via; primo tratto in cava, e poi su e giù per un bel sentiero con magnifica vista notturna fino al Priel dove svoltiamo a destra in direzione San Pietro al Monte. Davvero bello il sentiero che porta all’abazia, nervosetto ed allenante.

Breve pausa e discesa verso Civate, prima del paese prendiamo il traverso che ci riporta verso Suello. Le gambe sono libere di andare, ultimi due km in spinta e ritorno al ritrovo dopo un ora e 31 minuti di corsa.

Davvero bel giro in notturna, 11.5 km con 500mt D+ abbondanti.

Ennesima sorpresa di Giak (nuovo nick ovetto Kinder!!). Percorso bello e soprattutto alla portata di ogni tipo di runner. Un bell’allenamento senza eccedere col kilometraggio.

Difficoltà: 6.5 (dislivello normale, con dei bei tratti alterni salita-discesa , qualche passaggio con tanto di catena, ma più che altro scenografico, bisogna solo stare attenti a non scivolare)

Panorama: 7.5 (sorprendente vista notturna su Cesana, Suello e circondario, un balcone a due passi dal centro città)

Giudizio complessivo: 7 (una bella alternativa trail, specie quando si ha il tempo contato e non si vuole caricare troppo. Se fatto di buon passo è decisamente allenante. Magari si può testare prima come passeggiata, per poi ripeterlo di corsa)

SAN MARTINO ANDATA E RITORNO

Primo freddo invernale, ma la domenica di sole, almeno in quel di Lecco, era un invito ad uscire. Così verso mezzogiorno mi decido e parto senza meta precisa. Il sole splende sul San Martino, così mentre percorro i primi metri decido di virare in direzione Castello e di salire appunto alla chiesetta del San Martino. Imbocco via Seminario a Castello, dove una banda suona allegra, e la strada inizia a salire, giro in via Monte Sabotino, ed ora la montagna mi appare di fronte, davvero un bel rampozzo!! Corro finchè posso, poi inizio a salire di buon passo fino al single track che porta al San Martino.

Parecchia gente sul sentiero, sia in salita che in discesa, la bella giornata ha convinto molti ad uscire, e questo è un percorso facile che porta ad uno dei luoghi più panoramici sovrastanti Lecco. Salgo al medio, senza forzare ma tenendo un buon ritmo, breve pausa alla cappelletta del San Martino, ma c’è troppa gente per i miei gusti così decido di proseguire ed imbocco il sentiero Silvia. Bello, duro, un misto tra roccia, terra e ghiaia. Qui non ci sono i turisti della domenica, perciò mi godo percorso e panorama. Decido di puntare alla croce del San Martino, e quando ci arrivo il panorama è davvero fantastico.

https://picasaweb.google.com/117263615653998005121/SMartino15011202#

Dietro di me c’era un altro runner, un saluto, e vedo che procede verso il Coltiglione, presumo che punti per i Resinelli. Vorrei seguirlo, ma oggi non ho molto tempo, quindi opto per la discesa, tecnica ed impagnativa fino al centro abitato, poi mi sciolgo e trotterello negli ultimi Km verso casa.

Al termine 12 km con 900mt D+ abbondanti. Percorso breve, duro ed estremamente allenante.

Difficoltà: 7.5 (dislivello tosto, con un tratto inziale di salita medio dura su un bel sentiero, e poi il sentiero Silvia maggiormente impegnativo, con alternarsi di roccia, ghiaia, e con pendenze maggiori, attenzione a dove si mette i piedi in alcuni tratti in costa)

Panorama: 8.5 (Un balcone su Lecco, vette circostanti e Lario. Con giornate limpide e chiare la vista è davvero magnifica, sembra davvero di essere sul tetto della città)

Giudizio complessivo: 7.5 (una bella alternativa sky, un giro duro ed allenante già così, ulteriormente allungabile puntando ai Resinelli, e discesa dalla Val Calolden. Fare attenzione alla discesa in quanto in alcuni punti sono da ffronatre con cautela, ed alcune rocce sono scivolose. Assolutamente da provare)

LECCO -SAN MARTINO – COLTIGLIONE – RESINELLI – LECCO

La scorsa settimana avevo messo in cascina un Lecco – San Martino andata e ritorno che mi aveva soddisfatto sia intermini di lunghezza che di dislivello, stando abbondantemente sotto le due ore. Tuttavia mi incuriosiva il proseguio in direzione Resinelli. Perciò esco combattivo e con le idee ben chiare; ripercorrere la salita al San Martino e da li proseguire verso i Resinelli, senza però avere idea di come si sviluppa il percorso. Mi sono prefisso un tre ore circa, visto che sono le 14 e 30 e mi rimangono tre ore e poco più di luce. Mette in saccoccia la frontale, non si sa mai, e via.

Salita dura e costante fino ai 1000 mt abbondanti del crocione. Da li in poi è tutta una scoperta. Seguo le indicazioni, Forcellino – Coltiglione – Resinelli. Nei pressi del Medale inzia un bel tratto di saliscendi su un signle track a mo di cornicione su Laorca e Malavedo, davvero bello ma attenzione specie se se vi di corsa. Ben presto la strada sale, ed il Coltiglione è su in alto. Alcuni tratti sono duri, difficili e serve l’uso delle catene per salire. In particolare dopo un grande masso inizia un tratto ripido e roccioso cui prestare attenzione. L’approdo in cresta è magnifico, molto esposto, da fare con cautela, una “lama” tra Lecco ed il Lario che lascia senza fiato.

Galleria Fotografica e video.

Sono solo e la luce del giorno inizia a scemare, regna un calmo silenzio spezzato solo da qualche folata di vento. Sono orami nella zona del parco del Valentino. C’è anche un po di neve, e mi diverto come un matto a correrci sopra.

Siamo ad oltre 1400 mt di quota, scendo verso i Resinelli e cerco il sentiero che scende dalla Val Calolden. Anche questa è una novità, tant’è che ad un cert punto devo chiamare NaviGiak Kominotti per avere una dritta sul sentiero. Il single track è ben segnato, ma dopo la discesa dla piazzale dei Resinelli (appena dopo il grattacielo), tende a perdersi in prossimità di un ruscello. Anzichè attraversarlo occorre seguire il fiume fino ad una casa diroccata dove trovo l eindicazioni per Lecco – Laorca. Bella discesa, tecnica e sconnessa all’inzio e poi via via più corribile. Dopo venti minuti abbondanti sono a Malavedo, attraverso il paese e scendo costeggiando il Gerenzone per poi dirigermi a Castello e da li finalmente a casa.

Giro tosto, alla fine poco più di tre ore, 18.5 km e 1300 mt D+ abbondanti.

Difficoltà: 8.5 (dislivello non adatto a tutti se non si è ben allenati, in 8km si percorre un bel 1300 D+ la maggior parte su signle track a tratti roccioso ed esposto, bello il tratto fino alla base del Coltiglione, da li in poi serve molta attenzion e prudenza specie in zona forcellino dove c’è un tratto molto esposto e pendente da percorrere aggrappati allle catene). Percorso da evitare in notturna, inoltre consiglierei di farlo in gruppo.

Panorama: 9 (veramente difficile trovare una vista migliore su Lecco, e su quel ramo di lago che volge ad oriente… La visuale è mozzafiato, spero che le foto ed i video rendano un minimo giustizia al tutto)

Giudizio complessivo: 8.5 (un giro sky,  per eccellenza. Addatto come allenamento medio lungo duro. Vale davvero la pena provarlo)

RANCIO -VAL VERDE – RESINELLI – RANCIO

Partenza da Rancio, primo km di salita alla chiesetta del San Martino, clima caldo ma sopportabile. Alla chiesetta decidiamo di fare una variazione rispetto alla salita dal sentiero Silvia e traverso verso i Resinelli previsto.

Dopo il rifugio proseguiamo per Valverde (veramente verde, sembra di essere nel Borneo, peccato che più che una valle sembra un muro). All’inizio è un saliscendi con tratti esposti dove ci sono catene per gli appigli, poi inizia l’alta via delle Grigne e qui si annaspa. Ad un tratto un camoscio sfreccia dietro di noi, avrà pensato, ma questi che ci fanno qui a quest’ora?

1000 mt D+ in meno di 5km di percorso, nel mentre il buio ci raggiunge terminata la salita, nel piano boschivo verso i Resinelli.

Boccata d’aria ai 1300 del Pian dei Resinelli e discesa dalla val Calolden. Nonostante la luna piena nel bosco è buio pesto, perciò casco in testa ben allacciato e prudenza, per dirla alla Nico Cereghini.

Alle 23 siamo al punto di partenza.

Bel trekking di poco più circa 12.5 km e 1100 D+.

Difficoltà: 9 (dislivello adatto ai ben allenati, in meno di 5km si percorrono più di 1000 D+ la maggior parte su single track a tratti roccioso ed esposto. Visti i numerosi tratti pericolanti consiglierei di farlo in gruppo.

Panorama: 9 (mozzafiato, su Lecco prima, sul lago poi ed oltre ancora… provare per credere)

Giudizio complessivo: 9 (un giro sky,  duro, su un sentiero scoseso ed in alcuni tratti poco tracciato. Addatto come allenamento quando serve una salita dura. Attenzione a dove si mettono i piedi)

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GIIR DI MONT

Partenza da Premana piazzale della chiesa, percorso tra le stradine del paese e discesa verso Giabbio, si traversa un bel ponte di pietra, qualche centinaio di metri in falso piano e poi inizia la salita costante verso Chiarino, con pochissimi tratti per respirare. Avrete percorso 4km e 700D+. Da Chiarino inzia un tratto in leggera salita di circa 600 metri per poi imboccare la discesa (tecnica) verso Barconcelli, e successivamente all’alpeggio denominato “Forni”.

Sei al 9à Km, ti aspettano 2km di leggera salita corribile fino al Pont dol Dent e poi 3km con 1000D+ fino alla bocchetta di Larecc (cima Coppi). In gara sentirai le urla del pubblico e gli altoparlanti in vetta dove ti attende un ristoro, c’è uno speaker ed un sacco di gente.

Ristoro e 900 mt D- verso Fraina dove poi la strada si fa più dolce fino all’alpeggio Rasga. Sei quasi al 19° Km e a 1000 mt di quota, inizia il tratto verso Domant, si traversa una slavina passandoci nel mezzo, c’è un km di salita duo da Domant verso Premaniga, ristoro e via verso Solino.

Qui è un continuo saliscendi (con preponderanza di salita) con molti tratti corribili, se non ne hai più diventano un calvario, altrimenti si può recuparare terreno. Da Solino a Deleguaggio il saliscendi è ancor più marcato. Giunto ai 1690 mt di Deleguaggio ti mancano solo 4km al traguardo, quasi tutti in discesa. Non è ancora fatta perchè la discesa  è dura, su lastroni di pietra prima e sterrato poi. Inoltre farà caldo se il tempo è clemente.

Giunto in paese gli ultimi 500 mt su asfalto e salita sono una liberazione, la folla ti fa scordare le fatiche. Hai conluso il Giir di Mont!! 32km e 2500D+ .

Nella cartina qui sotto ho apportato una variante, allungando il percorso verso Pagnona.

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Difficoltà: 9 (dislivello e distanza per molti ma non per tutti, un classico delle sky marathon in Italia, la gara è organizzata alla perfezione).

Panorama: 9 (sono di parte perchè nato da queste parti, ma gli scorci sono da cartolina, e variano continuamente di Km in Km)

Giudizio complessivo: 9 (percorso tosto , bello ,vario,  su un sentieri ben tenuti. C’è di tutto dalla salita alla discesa, pianori, terra, sassi. Addatto come allenamento lungo o trekking, col caldo consiglio di partire presto. Percorso non per tutte le stagioni viste le quote e l’abbondante presenza di neve non battuta nei periodi più freddi)

PAGNONA – PREMANIGA – SOLINO – DELEGUAGGIO -PAGNONA

Partenza da Pagnona, e subito 2 km di asfalto in direzione Premana. Si attraversa  Premana (passando dal centro o dalla “circonvallazione”) fino all’altezza di via Martiri di Cefalonia, ove si prende il sentiero alto che porta verso Premaniga. La strada è in costante salita, su un single track non troppo duro ma con pochi tratti per espirare. Prima di  Premaniga, si passa per l’apeggio Pezzapraa, molto carino, subito dopo si può decidere se prendere il sentiero basso e congiungersi al percorso del Giir di Mont, o tagliare a sinistra senza passare da Premaniga.

Dopo Premaniga la strada sale per qualche centinaio di metri, dopo di che si sussegue il falsopiano verso Solino, dove si può godere di una vista a 360°.

Da Solino si prosegue per Deleguaggio. Un continuo alternarsi di ascesa e discesa (più ascesa a dire il vero).  Giunti a Deleguaggio ci si può dissetare, salvo poi puntare verso Pagnona senza scendere dal percorso del Giir di Mont, ma optando per il sentiero alle pendici del Legnone (si prende deviando a destra dell’alpeggio). Si transita dalla località Bocch (un vecchio ricovero per le bestie, eretto nell’800 e ristrutturato di recente) e si percorre un bel single track in discesa, impegnativo ma corribile.

L’ultima tappa prima di Pagnona è l’alpe Subiale, poco sopra il paese. A questo punto le gambe saranno provate ma manca poco. All’arrivo si saranno percorsi 15 km abbondanti con 850 D+ abbondanti. L’altimetria sotto è un po tarocca in quanto sono partito da 850 mt e salito a 1000 mt, probabilmente il Gps era ciucco.

Difficoltà: 8 (Bel tracciato, partenza in sordina e poi salita tutta da gustare, del resto si snoda su una buona parte del Giir di Mont. Fatto apposta per gli amanti del genere Sky)

Panorama: 9 (riserva sorprese, anche per chi in questi posti ci è nato. Si alternano paesaggi boschivi, montani, tra i profumi dei prati e dei rododendri. La vista da Solino sulla Valvarrone e Pizzo dei Tre Signori e da Deleguaggio sulla Valsassina ripagano dello sforzo)

Giudizio complessivo: 8+ (“allenamento” non proprio alla portata di tutti. Sarebbe ideale avere già un po di autonomia nella corsa e nelle salite. Azzeccatissimo come allenamento sky sia in ascesa che in discesa. Come il precendente, consigliato in tarda\tardissima primavera, estate ed inizio autunno. Anche per i più veloci da mettere in conto almeno 2 ore)

Lecco – Montalbano – Monte Melma – Versasio -Malnago – Lecco

Partenza da Corso Martiri angolo via Como, direzione Parini, Corso Promessi Sposi, e da li via verso Acquate, si prende la salita della Madonna di Lourdes, alla grotta svolta a sinistra su asfalto e direzione verso la località Falghera. Proseguire in via sant’Egidio e dopo una “diga” sulla destra, svoltare a sinistra in prossimità di un garage su una strada inizialmente asfaltata e poi sterrata, è la strada per Montalbano. Salgire fino ad una cascina attraversata dal sentiero che state percorrendo. Girate a destra  su una strada sterrata, e poco dopo a sinistra su un sentiero che sale nel bosco. Il single track porta a Montalbano, e da li continuate a salire. 

Salendo finalmente troverete della segnaletica, non è il sentiero convenzionale, ma poco importa. Davvero bella la vista salendo. Si può scendere da un comodo sentiero o per un breve tratto da una parete abbastanza esposta, che però subito si ricongiunge al bel sentiero a tornanti che porta in quel di Ballabio. Dopo lo stabilimento di Grigna color ci sono le indicazioni per il passo del Lupo, da li si raggiunge agevolmente Versasio e poi la succesiva discesa da Malnago sul tratto finale della Resegup.

Bel giro, allenante e panoramico. Al termine 16 km abbondanti e 850 mt D+.

Consigliato come medio lungo ad atleti allenati che preparano gare Trail, o per chi vuol fare un bel giro non troppo impegnativo a ridosso di Lecco.

Melma trail.bmp

Corsa 23-03-2013, Altezza

Battesimo di Melma!! Nuovo percorso Lecco – Montalbano – Monte Melma – Versasio – Lecco

Difficoltà: 7.5 (alcuni tratti in salita sono ripidi ma non eccessivi, la discesa è per tutti)

Panorama: 8 (vista alternativa su Lecco, sui laghi circostanti e su Ballabio; sono curioso di provarlo in versione notturna)

Giudizio complessivo: 7.5 (allenamento per tutti, non presenta tratti tecnici e dislivelli eccessivi ma se fatto a buon ritmo è allenante specie in alcuni tratti; bello il passaggio da Versasio. Ideale come medio\lungo in preparazione di una gara, con la possibilità di aumentare il chilometraggio in direzione ponte della Tenaglia o Costa e discesa Campo de Boi. Intrigante l’idea di collegarlo all’Ernalotto per un 30 km Sky da duri)

Lecco – Pizzetti – Rifugio Piazza – Regismondo – Lecco

 

25 Aprile di bel tempo e buoni propositi. Chiamo Tomaso con l’idea di esplorare il Regismondo nel primo pomeriggio. Da Santo Stefano prendiamo il sentiero 53 Piero Pensa in direzione Rifugio Piazza. Bello, non lo avevo mai fatto, un ennesimo balcone su Lecco, sul lago e sul circondario, con il sole di fine aprile a farla da padrone.

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Saliamo da una via che mano a mano si fa sempre più esposta anche se attrezzata, fino a giungere al rifugio Piazza dove facciamo il pieno alle borracce vista la giornata calda.

Fatto il pieno saliamo al San Martino, in breve lo raggiungiamo e voltiamo a sinistra sul sentiero che porta al Medale e poi al GER. Avremmo dovuto prendere la prima a sinistra, invece abbiamo proseguito finché il sentiero scende verso il Medale, e appena prima della discesa abbiamo tagliato a sinistra. Poco male, qualche difficoltà tra sterpaglie, e saliamo un canalone senza trovare traccia di sentiero, ad un certo punto notiamo due bolli rossi, ci siamo. Iniziamo la salita per il il pizzo Beck o Regismondo, ed in poco tempo raggiungiamo i suoi 1288 metri.

Foto di rito, e fisici scultorei in mostra

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e poi via di corsa in discesa, fino al San Martino, scendendo dal sentiero Silvia e giù fino a Rancio, per poi raggiungere Lecco.

Mi sono dimenticato il GPS, ma poco male la compagnia e la vista di oggi ha fatto il resto. Per mappare il percorso ci sarà tempo. Comunque credo sia sui 10 km abbondanti con almeno 1200 mt di D+ impegnativi, soprattutto nel tratto che porta ai pizzetti. Perciò attenzione!!

Ecco la galleria completa:

22 pensieri riguardo “Percorsi: Running Paths

  1. Grazie! Ero alla ricerca di percorsi da “crearmi” e ho trovato il tuo blog già bell’e pronto!! 😉
    Un giro che vorrei provare è partendo da laorca, percorrere la val calolden, passare i resinelli e salire alla grignetta (e ritorno). Quando lo faccio lo traccio e ti spedisco il tutto!

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    1. Ciao Vittorio, grazie, ogni contributo è ben accetto!! Bella la tua idea, dai resinelli poi vuoi salire al Rosalba e da li alla cima? Uno dei miei progetti è partenza da Lecco, Resinelli (via S. Martino), Grignetta, Grignone, Pialleral, traversata bassa e ritorno dalla val Calolden. Devo solo trovare il tempo per pianificarlo.

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  2. Si esatto!! resinelli-rosalba-cima!!
    Bello anche il tuo giro….è praticamente un trail, anzi un TA!!!
    Devo correre trail delle terre di mezzo e tartufo trail, devo allenarmi! 😉
    Se ti va, quando lo pianifichi fammi sapere……io però vado piano, eh!!! 😉

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  3. Ciao! Sono ancora all’inizio con la corsa in montagna e non conosco molto bene i percorsi. Vorrei iscrivermi alla Giir di Mont (20km) ma prima vorrei allenarmi un po in zona. Mi sarebbero molto utili le tracce GPX per riuscire a orientarmi. Mi dai una mano? Grazie 1000.

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  4. Ciao,
    questa domenica vorrei provare il percorso sul monte barro (io non ho paura)….si potrebbe avere la traccia da caricare come percorso sul garmin ?

    Ciao ! Grazie mille !!!

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    1. Ciao Luca,

      purtroppo quello mi manca, il massimo esperto in materia è il mio amico Giak Cominotti, prova a scrivergli sul suo blog, magari lui riesce ad inviartelo

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  5. Ciao a tutti!
    Da poco abito a Lecco e mi piace correre,sopratutto in montagna!!!
    Ho visto il tuo Blog e cosi volevo chiedere se tu/voi siete iscritti a qualche societa di corsa/trail/sky li a Lecco? Hai qualche informazione a riguardo?
    Inoltre voi vi ritrovate ancora x correre in settimana?

    Ciao e davvero bellissimo blog!

    Walter

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    1. Ciao Walter,

      Grazie troppo buono. Io sono fermo da un anno, mi sto riavvicinando pian piano al trail. Lecco è il posto giusto, società che ne sono a bizzeffe, dai falchi, all’asd 2slow, anche se la mia prossima società sarà la mitica Polisportiva Pagnona. Sui ritrovi non so se Giak Cominotti e\o altri hanno proseguito il progetto giovedìtrail….

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      1. Grazie della risposta Stefano!
        Guarda io son fuori forma pure… e quindi vado piano e certo che piu stai fermo piu vai fuori forma velocemente!
        Stasera credo faro un 10 intorno a Garlate, giusto x mettere km nelle gambe.
        Ho appena fatto il Barro circa 10gg fa…ma lento! pero che spettacolo!
        Se ti va di fare qualcosa io ci sono!
        Spesso la sera dalle 19,30 circa pero…oppure qualcosa nei weekend.

        Fammi sapere o qui o nella mail!

        Grande!
        Ciao

        Walter

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  6. Ciao a tutti, sono nuovissimo in questo mondo e non ho mai partecipato ad un blog. Mi piacerebbe poter caricare sul mio orologio l’ itinerario di giak ”io non ho paura dell’ onda” , come posso fare?
    Oggi ho fatto un giro di circa 24 km con 500 mt D+ nella zona di costamasnaga e vorrei condividerlo con voi; come posso fare?

    grazie per la disponibilità

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    1. Ciao Roberto, scusa se ti rispondo in ritardo. Per il percorso in oggetto ti consiglio di scrivere direttamente a Giak su Facebook, altrimenti gli giro io la tua richiesta. Per condividere percorsi basta che mi invii la mappa e l’altitudine ed una piccola descrizione, ed io lo pubblico sicuro. Per farlo io usavo un programma che si chiama sportracks ma molti GPS (garmin, polar, suunto) hanno il loro programma specifico. Fammi sapere
      Ciao
      Stefano

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  7. Buongiorno Stefano, è possibile cortesemente avere una raccolta, magari con uno zip, di questi percorsi? Io vengo da Melegnano, e l’alta brianza ed il lecchese sono sicuramente i posti più vicini e che più si addicono al mio avvicinamento al trail running.
    grazie mille in anticipo
    Andrea

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  8. Percorsi stupendi! Complimenti anche alle descrizioni!! Vorrei chiederti se fosse possibile avere le tracce gpx… Grazie mille e complimenti ancora
    Daniele

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  9. Ciao!
    bellissimo sito percorsi da favola!
    volevo capire come poter scaricare / ricevere le tracce gpx.
    grazie mille . a presto!
    Gabriele 🙂

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